pulizia dentale professionale: con che frequenza e quali vantaggi porta.
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Continua a leggereOtturare un dente significa porre rimedio ad un dente danneggiato per ripristinarlo e riportarlo alla sua funzione originaria. Lo specialista provvederà ad eliminare tutta la parte cariosa per poi pulire accuratamente la zona trattata e riempirla con materiali appositi. L’otturazione viene chiusa con sostanze che sarà il dentista a scegliere con la collaborazione del paziente. Indipendentemente dal materiale scelto, l’otturazione deve rigorosamente essere chiusa altrimenti nella zona dentale trattata potrebbero introdursi dei batteri e il dente, si carierebbe nuovamente con conseguenze ben più gravi. I materiali utilizzati per chiudere la parte trattata sono diversi ossia, ‘l’oro, l’argento, la porcellana, una speciale resina composita e un’amalgama di mercurio, argento, rame , stagno e tavolta zinco’.
Di solito il dente cariato dà dei campanelli d’allarme a volte anche molto forti. Innanzitutto si avverte un dolore alternato ma profondo che potrebbe propagarsi al cranio o eventualmente all’orecchio se si tratta di molari ed il malessere è pulsante. Altre volte purtroppo, un dente cariato è asintomatico ossia non si presenta alcun tipo di dolore e il processo carioso continua fino a che il dente si danneggia con delle infiltrazioni. Se si cominciano ad avvertire questi sintomi che magari passano assumendo qualche medicinale da banco ma che poi ritornano, la cosa più tempestiva da fare è rivolgersi al dentista di fiducia che provvederà ad analizzare il cavo orale ed in particolare il dente che duole. Durante la visita lo specialista visionerà la dentatura con un apposito specchietto per valutare l’estensione della carie e se occorre, farà una radiografia per quantificare meglio il danno.
Non esistono otturazioni migliori di altre. Tutte potenzialmente sono ottime ma sarà l’esperienza dello specialista a decidere quale materiale adottare per otturare il dente danneggiato. Questo fattore si determinerà in base al danno subito dal dente ma anche ad eventuali allergie di cui il paziente potrebbe soffrire ed è compito del dentista attraverso un’accurata anamnesi, scoprire se il soggetto è allergico ad un determinato materiale.
Le otturazioni indirette o intarsi vengono eseguite preparando il dente con accuratezza e rilevando un’impronta di precisione e realizzate in validi laboratori da tecnici esperti. Una volta pronti questi intarsi verranno cementati dal medico odontoiatra.
Le otturazioni in argento sono resistenti ma visibili quindi ovviamente, non andranno utilizzate sui denti anteriori. Negli ultimi anni non sono più utilizzati perchè contengono una perentuale di mercurio, ritenuto tossico.
Il dentista laddove lo ritiene necessario, applicherà un’otturazione di resina composita che è uguale allo stesso colore dei denti e quindi offre un tono molto somigliante a quello reale.
I restauri in porcellana o in disilicato di litio, vengono definiti ‘intarsi’ e vengono realizzate nei laboratori dai tecnici e successivamente, il dentista li applicherà nella cavità da riempire. Anche questo tipo di otturazioni sono eccellenti ma costose. Di solito si utilizzano quando la carie ha creato un grave danno. La competenza dello specialista consiste nel fatto di comprendere se la carie ha danneggiato fortemente il dente ed in tal caso è probabile che abbia raggiunto il nervo che bisogna curare con interventi mirati prima di applicare l’otturazione. La prima metodica è una ‘terapia canalare della radice’ e il nervo danneggiato verrà eliminato in maniera definitiva. La seconda metodica invece è chiamata ‘incapsulamento della polpa’ ed in questo caso il nervo manterrà la sua esistenza. Con l’avvento delle nuove tecnologie CAD-CAM e dei nuovi materiali, sono sempre più utilizzati.
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