pulizia dentale professionale: con che frequenza e quali vantaggi porta.
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Continua a leggereLa levigatura delle radici meglio definita come ‘levigatura radicolare’ è un’operazione atta a rimuovere il tartaro laddove spazzolino e filo interdentale non riescono ad agire a sufficienza. La parodontologia grazie a questo efficiente servizio ha salvato migliaia di dentature perché questa tecnica viene impiegata qualora dovessero sorgere malattie come la parodontite meglio conosciuta come ‘piorrea’.
Quando l’igiene orale non è sufficiente infatti, si viene a formare del tartaro che consiste in placca batterica che nel tempo si calcifica creando un deposito di batteri che danno origine alla suddetta malattia.
La piorrea se non curata adeguatamente, porta ad un’inevitabile perdita dei denti dato che il tartaro è molto poroso e si può eliminare solo meccanicamente.
Attraverso la levigatura delle radici la placca batterica e quindi il substrato che si è formato, viene rimossa e le radici dei denti diventano perfettamente pulite e lisce ma soprattutto, compatibili con i tessuti parodontali.
La tecnica viene detta’ a cielo coperto’ ossia senza lo scollamento della gengiva e tale metodica può essere terapeutica ma anche preventiva.
La levigatura radicolare è un efficace mezzo indicato per le malattie parodontali dell’adulto e può essere effettuata già all’età di 14 anni se si è in presenza della malattia e per arrestarne l’evoluzione.
Essa si applica sia con una strumentazione manuale detta ‘curettes’ o con una metodica meccanizzata usando strumenti sonici o ultrasonici. Può essere eseguita anche in presenza di apparecchi ortodontici sia fissi che removibili.
Sarebbe importante prevenire piuttosto che curare ma comunque è necessario ricorrere alle cure del dentista quando si ha una reazione infiammatoria che causa una gengivite acuta.
Le malattie come la piorrea infatti, cominciano proprio con l’infiammazione delle gengive. Quest’ultima può essere reversibile oppure cronica.
Quando si tratta del primo caso è possibile ricorrere alla levigatura delle radici e seguire le normali regole dell’igiene orale per guarire perfettamente mentre se si tratta di infiammazione cronica con fasi di riacutizzazione, si potrebbe andare incontro ad una malattia più grave.
La parodontite consiste nella perdita dell’attacco del parodonto alla struttura dentale e si verifica con un vero e proprio abbassamento delle gengive tanto che, il solco gengivale che circonda il dente si tramuta in una ‘tasca’.
Più si lascia passar del tempo e più sopraggiunge il rischio di non poter curare la malattia.
Inizialmente la patologia viene trattata con ultrasuoni ma solo se è allo stato iniziale.
Se lo specialista verifica che le tasche superano i 5 mm occorre intervenire ed eliminarle.
Nei casi in cui la malattia sia molto avanzata, occorre associare la levigatura delle radici a protesi per rimediare a danni estetici a volte anche molto significativi.
La malattia in genere è gestibile anche se dopo la tecnica della levigatura, occorre la buona volontà e la dedizione del paziente per una corretta igiene orale.
Anche se non si nota un evidente abbassamento delle gengive è importante sapere che il primo campanello d’allarme è il sanguinamento di queste ultime.
La gengivite se non curata può creare un’infiammazione che potrebbe estendersi fino all’osso di sostegno. La pulizia a discrezione del dentista, può svolgersi con strumenti manuali o meccanici e la levigatura delle radici non è dolorosa tuttavia se le gengive sono sensibili o malate, si può intervenire in anestesia locale.
Innanzitutto una perfetta pulizia sotto gengivale tramite la levigatura delle radici, rimuove la placca batterica ed il tartaro eliminando i germi che provocano l’infezione.
Purtroppo bisogna sottolineare che quando le malattie parodontali sono in avanzato stato, difficilmente si curano ma sono controllabili.
Un altro vantaggio è sicuramente quello conservativo perché le tossine batteriche presenti sui denti vengono eliminate grazie alla levigatura della parte ruvida e con questa tecnica viene rimosso anche il tessuto malato.
Se si seguono con esattezza i consigli dello specialista, si riesce a conservare lo stato ottimale della zona che viene trattata con agenti antimicrobici.
La funzione dell’igiene quotidiana resta sempre il pilastro della cura.
Un beneficio da considerare decisamente basilare è la scomparsa dell’alitosi dopo il trattamento. L’alito sgradevole infatti è uno dei principali sintomi delle malattie parodontali.
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